BREXIT BLUES di Marco Varvello, edizione Mondadori Strade blu

Tempo di Brexit che ormai è diventata sinonimo di tentennamento, caos e circo equestre.

Ogni giorno le notizie in merito cambiano lasciando il lettore disorientato e confuso.

Nei giorni scorsi ho tenuto un incontro in parte proprio sulla Brexit partendo dal mio ultimo romanzo, Un’ombra sul fiume, che narra i Troubles nord-irlandesi.

Per addentrarsi in questo argomento si deve andare in retromarcia e conoscere la storia inglese e quella irlandese; in particolar modo capire il Nord-Irlanda il cui confine è oggetto delle caotiche trattative a Westminster.

Oltre ad avere riferimenti storici, serve anche cogliere il mood degli inglesi, il perchè di quel risultato elettorale che ha sconvolto l’Europa.

Se fare previsioni è impossibile, fare un’analisi di ciò che è successo in questi ultimi tre anni  è invece fattibile.

Nel Regno Unito sta fiorendo una letteratura legata proprio alla Brexit. Tra gli articoli di questo blog ho già avuto modo di parlare dell’ultimo libro di Jonathan Coe, Middle England, che affronta anche questa tematica.

Coe non è però l’unico a scrivere di questo momento storico che sta affossando il suo paese.

A lui s’aggiungono diversi autori tra cui anche un nostro connazionale, Marco Varvello, che con Brexit Blues ci dà un’ottima occasione per sondare le pieghe di un popolo che crediamo di conoscere quando invece conosciamo solo in parte.

Varvello è capo dell’ufficio di corrispondenza della Rai da Londra.

Doppio passaporto, britannico e italiano, con questo racconto corale ritrae il Regno Unito per dare al lettore la possibilità di calarsi nel cuore e nella testa di chi ha votato in quel famoso referendum.

Alternando pagine di racconti a pagine di commenti e riflessioni, Varvello spiega la genesi dell’onda lunga del populismo che sta investendo il Regno Unito ma anche il continente europeo.

Molti sono i personaggi ritratti: un ex-ministro che organizza attentati, i broker della City coi loro privilegi, le liti di persone ordinarie di un condominio londinese. Alcune delle vicende raccontate sono tratte da fatti realmente accaduti, altre sono distopiche,  altre ancora surreali.

Il titolo stesso dà al lettore il polso del mondo descritto. Se infatti la Brexit avesse un corrispettivo musicale, questo sarebbe il blues che mischia speranza, ironia, malinconia e anche un po’ di grottesco.

Non ci si annoia leggendo Brexit Blues.

Lo stile è scorrevole, fresco, immediato, piacevolmente narrativo (cosa non scontata per chi proviene dal mondo del giornalismo dove il modus scrivendi è completamente diverso), a tratti ironico.

Nella mia esperienza di lettrice e scrittrice di romanzi storici, posso dire che non sempre è facile trovare validi testi che aiutino a capire una pagina di Storia.

Alla narrativa non si chiede di fare analisi, ma di far immergere il lettore in un mondo facendo leva sulle emozioni, sui personaggi e sulle loro storie.

La narrativa, come sono solita dire, è infatti una finestra su mondi interiori ed esteriori, alcuni dei quali talvolta poco conosciuti, un’occasione per scoprire popoli, terre, periodi storici e pieghe dell’animo umano che difficilmente potremmo sperimentare di persona.

Sono ben accetti testi come Brexit Blues di cui caldeggio la lettura, un primo – o forse secondo- passo per capire il mondo oltre Manica e la sua scottante attualità.

3 pensieri su “BREXIT BLUES di Marco Varvello, edizione Mondadori Strade blu

  1. Grazie del suggerimento, lo compro molto volentieri.
    L’Inghilterra è sempre stato un paese amato per me. Qui ho lavorato, studiato, l’ho visitato spesso e sempre con piacere. Dove abita la mia migliore amica, mio figlioccio, tanti conoscenti, clienti…
    Tutto ad un tratto mi sembra sia diventato un luogo sconosciuto. Mi rattrista e mi preoccupa, soprattutto se penso ai miei cari.

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    1. Ci sono anche altri testi molto interessanti, sia a livello narrativo che saggistico. Testi validi e capaci di farci immergere in un mondo che pensavamo di conoscere e che forse dobbiamo capire. Brexit e Troubles sono argomenti molto complessi che mi stanno a cuore e che cerco di approfondire sempre. È un piacere essere stata d’aiuto con questa segnalazione.

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